Tag: Enrico Terrinoni

Vent’anni (circa) di traduzioni di poesia inglese, britannica e postcoloniale: 1995-2015

di Andrea Sirotti | Per affrontare in modo esauriente l’argomento delle traduzioni italiane di poesia anglofona dovremmo rispondere ad alcune domande preliminari. Che cosa spinge un editore piccolo o grande a superare tutte le difficoltà – economiche, burocratiche, contrattuali – per proporre al pubblico italiano poeti sconosciuti, benché magari affermati e apprezzati in patria? Che pubblico ha da noi la poesia anglofona (o la poesia tout-court)? Un editore può ancora permettersi operazioni di tipo squisitamente culturale? Ѐ possibile fare di più per educare il lettore all’apprezzamento delle poesie “degli altri”? Esiste un legame stretto e fertile tra accademia, critica ed editoria?

L’apologia della traduzione di John Florio

PRESENTAZIONE, TRADUZIONE E NOTA

di Enrico Terrinoni |

John Florio, figlio di un protestante italiano esule in Inghilterra, è stato un grande letterato elisabettiano. Il testo da lui premesso alla propria versione inglese degli Essais di Montaigne (1603) è una vera dichiarazione programmatica che viene qui presentata per la prima volta in traduzione italiana, preceduta dal testo originale.

Per un Ulisse ​democratico

Per un Ulisse ​democratico

di Enrico Terrinoni | La traduzione di De Angelis del capolavoro di Joyce resta un classico della cultura italiana del secondo Novecento. Ma ogni opera, soprattutto un capolavoro, si presta per sua natura a più versioni, anche grazie – in questo caso – ai nuovi apporti interpretativi forniti dalla critica in questi cinquant’anni.