Autore: tradurre

Le voci di dentro

ALLA RICERCA DEL LESSICO PERDUTO | di Daniele Petruccioli

Uno dei primi romanzi che mi è capitato di dover tradurre è stato Os meus sentimentos di Dulce Maria Cardoso (2005), scrittrice portoghese nata a Luanda, in Angola, e cresciuta a Lisbona. Era (è) un romanzo stranissimo.

La voce italiana di Jane Austen

1955 - Nini Agosti Castellani nella sua casa di Torino

UN RICORDO DI NINI CASTELLANI AGOSTI (E NON SOLO) | di Paola Agosti

Nel maggio del 2007 mio fratello Aldo ed io abbiamo istituito un premio per la migliore traduzione dell’anno dall’inglese o dal francese o dal tedesco, intitolato a nostra madre Nini Castellani Agosti, scomparsa a Torino nel 2005.

L’inventore del nome dei Gialli

PICENI-BOMPIANI

 

ENRICO PICENI TRADUTTORE E APPASSIONATO D’ARTE | di Enrico Ganni

Enrico Piceni (a destra nella foto, con Valentino Bompiani) è stato uno dei maggiori collaboratori di Arnoldo Mondadori. La sua vera passione era l’arte e ad essa si è dedicato nella seconda parte della vita. Ma non senza prima aver lasciato un segno nell’industria editoriale con le sue traduzioni.

 

Il destinatario, questo sconosciuto…

A CHI SI RIVOLGE IL TRADUTTORE? | di Christiane Nord

(traduzione dal tedesco di Elisabetta Zoni)

Nella traduzione, come nella produzione di ogni testo conforme alla propria funzione, l’importanza del riferimento al destinatario dovrebbe essere ormai indiscussa.

La recensione / 3 – Una sfiancante energia intellettuale

Fortini - lezioni sulla traduzione

di Aurelia Martelli

Tra il 20 e il 23 novembre 1989 Franco Fortini, su invito di Vittorio Russo, teneva un seminario sulla traduzione presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. Lezioni sulla traduzione si basa sulle registrazioni audio del seminario e sui documenti cartacei conservati presso l’archivio Franco Fortini dell’Università di Siena.

Reminiscenze e borbottii / 2

Il vecchio lettore | «BELFAGOR», CHE IL VECCHIO LETTORE HA GIÀ AVUTO OCCASIONE di citare in questa sede, è una bella rivista di quelle che si facevano una volta: ricca di informazioni, di pensiero e di sacrosanto spirito polemico. Il suo direttore, il grecista Carlo Ferdinando Russo, figlio del fondatore Luigi, grande critico letterario, è più vecchio perfino del vecchio lettore. E non stupisce che, pur rispondendo garbatamente ai rilievi privati, non ne tenga alcun conto.

The translator: an invisible friend

by Marta Boneschi – When I read a book, I feel that I am not alone. Someone is sitting at my side, an invisible and silent friend: the translator. I usually don’t know him (or her), yet he/she is there. If I enjoy my reading, if the Italian words flow through my soul, he/she is still a friend. Sometimes he/she fails, and we are no longer friends, because he/she stands between the plot and the characters and me, shutting a door. Sometimes I complain about his/her hard task: to translate, without cheating. Sometimes I feel deeply grateful that an invisible and silent friend, a subtle and intelligent mind, is sitting at my side.