Categoria: Pratiche

La traduzione automatica

UN PO’ DI STORIA: SUCCESSI E QUALCHE RIFLESSIONE

di Paola Brusasco | Sarà capitato a molti di sorridere davanti alle dubbie formulazioni di quelle che – con ogni probabilità – sono traduzioni automatiche delle specifiche di un prodotto o di informazioni turistiche. Più rara, credo, è la consapevolezza che buona parte dei testi che in diversi modi influenzano o intercettano la rotta della nostra vita sono il risultato di processi di traduzione automatizzata in vario grado. Se l’obiettivo della traduzione automatica – traduzioni corrette ed efficaci di testi in lingue naturali ottenute attraverso l’esclusivo utilizzo di software – non è ancora completamente raggiunto, o solo in pochissimi settori, è pur vero che la traduzione assistita, in cui parte del processo traduttivo avviene tramite procedure automatiche, è ormai la modalità di lavoro standard, con l’unica eccezione dell’ambito editoriale.

Tradurre è scrivere

PAROLA DI ADA VIGLIANI

di Gianfranco Petrillo |

Aveva delle perplessità, Ada, per questa intervista. «Diranno che facciamo tutto in famiglia, noi di “tradurre”», diceva. «Sta’ a vedere – le ho risposto – che siccome abbiamo la disgrazia di avere in redazione una che ha tradotto alcuni tra i massimi esponenti della letteratura in lingua tedesca del Novecento, e non solo, dobbiamo far finta di non conoscerla nemmeno». Si è convinta e ora, da buoni borghesi, siamo davanti a tè e biscotti, registratore acceso e Paola Mazzarelli alla console, in un pomeriggio invernale tipicamente torinese, come è lei, con quell’aria da madamina gozzaniana, riservata e poco incline alle confidenze. Ma si fa presto a scoprire che non è vero.

 

Tradotto con Google

TRADUZIONE EDITORIALE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

di Giordano Vintaloro |

1. Dodici anni di deliri

Sono solo dodici anni che Google Translate accompagna le nostre ricerche ma sembra sia sempre esistito. Prima del 2006, l’approccio prevalente alla traduzione automatica era la Rule-Based Machine Translation (RBMT), basata sul precaricamento di informazioni linguistiche su grammatica, sintassi e vocabolario delle lingue di origine e di destinazione.

Franz Och, il capo del gruppo di ricercatori che avevano lanciato Translate, ne illustrava così il funzionamento:

Tradurre la punteggiatura: un primo tentativo

LA VIRGOLA E LA LINEETTA, DUE CASI PARADIGMATICI FRA INGLESE E ITALIANO di Marco Brambilla Comprendere i meccanismi linguistici che stanno alla base dell’uso della punteggiatura ha una grande importanza in traduzione. Capire come un testo utilizza i segni di…