Categoria: Numero 7 (autunno 2014)

Numero 7 (autunno 2014)

Heaney poeta di terra

INTERVISTA A FRANCESCA ROMANA PACI E MARCO SONZOGNI

di Anna Ravano |
Francesca Romana Paci e Marco Sonzogni sono due fra i traduttori italiani del grande poeta irlandese. La loro conversazione con Anna Ravano illumina non soltanto i criteri che ispirano il loro lavoro, ma anche, e forse soprattutto, qual è il legame più intimo e signficativo fra chi traduce poesia e il poeta tradotto.

Una grande fioritura, ma ancora tante lacune

LE TRADUZIONI DI NARRATIVA ROMENA IN ITALIANO, 1990-2014

di Roberto Merlo |

Un’ampia e ragionata rassegna della crescita che l’attenzione verso i narratori romeni ha subito in Italia negli ultimi decenni, in concomitanza con la crescita dell’immigrazione di cittadini romeni, che oggi rappresentano nel nostro paese la più numerosa comunità straniera.

Inventività linguistica e virate gratuite

NICOLA PASQUALETTI E DELIA ANGIOLINI DI NUOVO ALLE PRESE CON UWE JOHNSON

di Paola Quadrelli |

A distanza di quasi dieci anni dalla pubblicazione presso Feltrinelli del secondo volume degli Jahrestage di Uwe Johnson – editi originariamente da Suhrkamp in quattro parti tra il 1970 e il 1983 – esce finalmente presso la coraggiosa casa editrice romana L’Orma il terzo volume (Uwe Johnson, <em>I giorni e gli anni, 20 dicembre 1967 – 19 aprile 1968</em>, traduzione di Nicola Pasqualetti e Delia Angiolini, Roma, L’Orma, 2014, pp. 552, €26,00). La meritoria impresa editoriale,

L’argot n’existe pas…

di Luciana Cisbani |

L’argot non esiste. L’affermazione grazie a Dio non è mia, ma del lessicografo e studioso di argot Gaston Esnault (1901, XV). Per essere meno dogmatici, diciamo che sarebbe opportuno non parlare mai di argot al singolare e che, come suggerito in tempi più recenti da Denise François-Geiger in un denso intervento sull’argot nella letteratura,

Una casa per i traduttori, a Roma

UNA ISTITUZIONE CON POCO SPAZIO FISICO MA UN GRANDE SPAZIO CULTURALE

di Simona Cives |
L’esistenza di una Casa delle Traduzioni, da poco fondata a Roma nell’ambito del sistema bibliotecario urbano sul modello di quelle esistente in vari paesi europei, è ancora poco nota. La storia inizia nel 2008. L’impresa era di non poco conto.

Fahrenheit 451 ritradotto da liceali

di Carla Barbi e Mria Chiara Romani |
Nell’anno scolastico 2013-2014 una quinta classe del Liceo scietifico Galielo Galilei di Ostiglia (Mantova), sotto la guida della docente di italianio e di quella d’inglese, si è cimentata con la ritraduzione del capolavoro di Ray Bradbury, di cui Mondadori continua a ripubblicare la versione di Giorgio Monicelli, risalente al 1956