by Mario Marchetti |
A digression, in-between memory and documentation, on the popularity of poetry in the quarter-century following World War II. In those years people read and loved Lorca, Lee Masters, the Chinese lyric poets, but also
by Mario Marchetti |
A digression, in-between memory and documentation, on the popularity of poetry in the quarter-century following World War II. In those years people read and loved Lorca, Lee Masters, the Chinese lyric poets, but also
by Valerio Nardoni |
This article provides an overview of the Italian translations of Spanish and Hispanic American poetry of the 20th century, commenting on the strengths and weaknesses of each publishing project (single collections, series, anthologies, websites).
by Claudia Pozzana |
The structure of Chinese compels the translator of Chinese poetry to develop specific strategies in order to deal with the lack of language inflections, which in the best authors also involves the ellipses of personal pronouns and subjects. And of course all poets
by Jean Robaey |
Dutch, Flemish and other Netherlandic poetry has been translated into Italian since the beginning of the last century but it is still a marginal activity, complicated by the scarce knowledge of Dutch and Flemish culture in Italy. The author traces
by Andrea Sirotti |
The article aims to be a survey-census of the publications of British and postcolonial poetry by big, medium and small Italian publishing houses, with a particular focus on the last twenty years. This wide-ranging – if incomplete – review allows one to reflect
UN NUMERO MONOGRAFICO SULLA TRADUZIONE DI POESIA IN ITALIA
A CURA DI FRANCO NASI |
Non molto tempo fa, ad un convegno sulla traduzione, una giovane traduttrice e consulente editoriale, con buona esperienza e solida reputazione, all’interno di un discorso articolato e pieno di buon senso pratico, aveva detto che un libro di narrativa non vende di più o di meno se la traduzione è più o meno buona. La bontà della traduzione, a suo dire,
UNA QUARTINA DI YVES BONNEFOY E QUALCHE PARADOSSO di Valerio Magrelli | Di tanto in tanto, anche tra il grande pubblico, torna a guizzare per un istante il verso classico, questo autentico fossile espressivo. Al di là del linguaggio elaborato per slogan o réclames, le suggestioni di un’arte antiquaria come la metrica riemergono talvolta improvvise. Anche se in forma completamente diversa, lo stesso era successo nelle sale cinematografiche con due opere quasi contemporanee: L’attimo fuggente, del 1989, e Cyrano de Bergerac, del 1990.
A COLLOQUIO CON FRANCO BUFFONI
di Franco Nasi | Franco Buffoni è poeta e traduttore. Insegna critica letteraria e letterature comparate all’Università di Cassino. Fin dalla fondazione, nel 1989, dirige la rivista sulla teoria e pratica della traduzione poetica «Testo a fronte» e dal 1991 cura i biennali «Quaderni italiani di poesia di contemporanea».
di Franco Nasi | La rivista «Poesia. Mensile internazionale di cultura poetica» è nata nel 1988. Da allora è stata un appuntamento mensile per molti lettori e appassionati di poesia in Italia. Un appuntamento che fin dall’inizio ha avuto luogo un po’ dappertutto, perché la rivista aveva fatto la scelta coraggiosa di uscire in edicola. Scelta fortunata, se a distanza di quasi trent’anni la rivista continua ad avere fedeli lettori e qualificati collaboratori. A fondarla è stato Nicola Crocetti
LE LINEE EDITORIALI DETTATE DALLA ESISTENZA O MENO DEI TRADUTTORI ADEGUATI
di Fabrizio Dall’Aglio | Credo che inizialmente, nei nostri primi passi di lettori, le traduzioni non esistano o quasi. Esistono magari come prove e reminiscenze scolastiche, ma i libri che ci danno o ci procuriamo da leggere ci appaiono come degli originali, poco importa che siano in realtà traduzioni da Jack London, da Mark Twain, da Alphonse Daudet o da altri. Questa inconsapevolezza, da un certo punto di vista, fa anche parte