Categoria: Il vecchio lettore

Quando si leggeva (e si pubblicava) poesia

IL MOMENTO MAGICO DEGLI ANNI CINQUANTA E DEI SESSANTA

di Mario Marchetti |

C’è stata un’epoca – i primi decenni dopo la seconda guerra mondiale − in cui la poesia, o meglio alcuni poeti, furono o divennero in Italia una libera lettura di massa. Naturalmente per massa intendiamo qui il ceto medio mediamente colto: studenti, professionisti, insegnanti, ma non solo.

Pocar vs Vittorini?

IL VECCHIO LETTORE | La storia complessiva dei rapporti tra la cultura italiana e quella del resto del mondo dopo la prima guerra mondiale è ancora da fare, ma è molto più articolata e viva di come la rappresenta una vulgata sempre più spesso corrente nei media.

 

Reminiscenze e borbottii / 4

Il vecchio lettore | CHI AMA LA STORIA DEL LIBRO E DELL’EDITORIA conosce il bel fascicoletto semestrale, inviato gratuitamente a chi ne fa richiesta (gobbo.fdl@libero.it) o consultabile on line nel sito http://www.fondazionemondadori.it, che si chiama «La Fabbrica del Libro» e che da anni ha aperto la strada a un settore di studi di straordinario interesse. Nell’ultimo numero (a. XVII, 2/2011), uscito a gennaio, l’editoriale del direttore, Gabriele Turi, è intitolato Tradurre, un mestiere difficile e si apre con una lusinghiera segnalazione della nostra rivista

Reminiscenze e borbottii / 3

Il vecchio lettore | Una grande lingua colta, una grande tradizione letteraria e artistica, un patrimonio culturale e artistico tra i più grandi dell’umanità. Tutte palle al piede per il futuro dell’Italia. E della Francia, e della Germania. Ma più per l’Italia, ché più antica e più continua e prolungata è stata quella tradizione, più ricco è quel patrimonio.

Reminiscenze e borbottii / 2

Il vecchio lettore | «BELFAGOR», CHE IL VECCHIO LETTORE HA GIÀ AVUTO OCCASIONE di citare in questa sede, è una bella rivista di quelle che si facevano una volta: ricca di informazioni, di pensiero e di sacrosanto spirito polemico. Il suo direttore, il grecista Carlo Ferdinando Russo, figlio del fondatore Luigi, grande critico letterario, è più vecchio perfino del vecchio lettore. E non stupisce che, pur rispondendo garbatamente ai rilievi privati, non ne tenga alcun conto.

Reminiscenze e borbottii / 1

Il vecchio lettore | ITALIANO, LINGUA IDEALE PER LA TRADUZIONE. Più adatta di altre a questa bisogna. Ad affermarlo era, anno 1965, Italo Calvino, nel corso di una garbata polemica con Pasolini sulla lingua…