di Silvia Guslandi | Poco più di settant’anni fa usciva in Italia la traduzione di Elio Vittorini di The Pastures of Heaven di John Steinbeck, uno dei testi che, soprattutto tra il 1930 e il 1940 – il «decennio delle traduzioni» secondo la celebre definizione di Cesare Pavese – veicolarono l’ingresso in Italia della letteratura americana, con l’intento di diffonderla e di rinnovare al contempo la nostra negli anni difficili dell’autarchia fascista.