Categoria: Numero 7 (autunno 2014)

Numero 7 (autunno 2014)

Un provinciale cosmopolita

GIAN DÀULI TRADUTTORE, EDITORE, EDITOR TRA LE DUE GUERRE

di Mario Marchetti |

Zio Floflò, un barboncino che ogni mattina va a ritirare il giornale all’edicola per portarlo al vecchio padrone, è all’inizio della mia curiosità per Gian Dàuli. Era un’immagine sul sussidiario delle elementari o forse sull’antologia delle medie, non ricordo con sicurezza, cui faceva seguito un breve raccontino che recava quella firma. Mi sono sempre domandato chi mai fosse il titolare di quel nome misterioso,

Vita da uomo del giovane Holden

PRIMA DI ADRIANA MOTTI, PRIMA DI MATTEO COLOMBO

di Martina Gentili |
In Italia è conosciuto come Il giovane Holden, che aggira il problematico titolo americano, The Catcher in the Rye (1951), del celebre libro di Jerome David Salinger. Peccato, perché il titolo è una dichiarazione d’intenti dell’autore, insita nel programma di vita che il protagonista espone alla sorella; come se fosse Salinger a dire:

Un caso editoriale: Giuseppe Ungaretti e Anabase di Saint-John Perse

QUANDO IL NOBEL CI METTE LA CODA

di Elisa Cattaneo |
«A nessuna delle traduzioni qui raccolte, m’accinsi a caso» (Ungaretti 1936, in Ungaretti 2010, 19): è questo l’incipit con il quale Ungaretti apre il suo volume Traduzioni, una raccolta di versioni da Góngora, Essenin, Paulhan, Blake e Perse pubblicata nel 1936 dalla piccola casa editrice romana Novissima.

Se non sei dissidente, non esisti

IL CASO DEGLI SCRITTORI SOVIETICI PUBBLICATI DA MURSIA

di Giulia Baselica |
Negli anni settanta Ugo Mursia, editore tutt’altro che filocomunista, si avventurò alla scoperta di scrittori dell’Unione Sovietica. Incontrando la più assoluta disattenzione, anche da chi si presumeva particolarmente esperto di letteratura russa contemporanea.

Il latino, tramite tra la cultura greca e il mondo moderno

BREVE STORIA DELLE TRADUZIONI GRECO-LATINE DALL’ANTICHITÀ ALL’UMANESIMO

di Emanuele Zimbardi |

È ben noto quanto sia stato fondamentale, nell’antichità, l’apporto della cultura greca al mondo latino, come da questo contatto abbia preso avvio l’ellenizzazione dei Latini, popolo fino al III secolo a.C. privo di una letteratura in senso artistico e ancora meno di una cultura filosofico-teoretica;