Autore: tradurre

La recensione / 5 – Considerazioni psicoanalitiche sulle possibilità e le limitazioni del tradurre

di Rossella Bernascone |

A proposito di Traduzioni, numero speciale di «Psiche.Rrivista di cultura psicoanalitica», vol. II, n. 2/2015, Bologna, il Mulino, pp. 295-584, € 25,00

«Psiche» è la rivista di studi psicologici più antica d’Italia, fondata nel 1912 a Firenze da Roberto Assagioli. Il Focus del volume è uno scritto di Paul-Laurent Assoun, tradotto da Aurora Gentile – che nel corposo fascicolo compare anche come traduttrice del saggio di Janine Altounian e come autrice della scheda di lettura su La comunità dei traduttori di Yves Bonnefoy – dedicato al «desiderio del traduttore» e al suo inconscio traduttologo.

La recensione / 6 – Thomas Mann «umanista militante» e l’Italia

di Gianfranco Petrillo |

A proposito di: Elisabetta Mazzetti, Thomas Mann, dialoghi italiani. Sintonia spirituale e comune cultura europea nei carteggi (1920-1955), Roma, Artemide, 2016, pp. 217, € 25,00

La figura di Thomas Mann, così familiare ai lettori italiani della seconda metà del Novecento, da un paio di decenni e forse più viene come a sfumare in dissolvenza, soverchiata dall’attenzione agli autori e alle autrici di lingua inglese e postcoloniali. Questo lento tramonto accompagna così il travaglio che attualmente sta vivendo non tanto l’Unione europea, quanto l’idea stessa di un’Europa unita.

La recensione / 7 – Con la traduzione, l’equivalenza nella differenza

di Giulia Baselica |

A proposito di: Bruno Osimo, Manuale di traduzione di Roman Jakobson, Blonk, 2016, 98 pp., €12.00

Jakobson non ha mai scritto un manuale di traduzione. Questo volume realizza quindi un duplice e meritorio intento: in primo luogo ricostruisce, con procedimento consequenziale, la riflessione sulla traduzione del grande linguista, filologo, semiotico e critico letterario russo. In secondo luogo questo breve ma denso saggio impone al lettore-traduttore (o al lettore interessato e sensibile alle questioni e agli aspetti della traduzione) una necessaria presa di coscienza.

Una giornata di studi utile alla riflessione

di g.p. | Serve davvero ai giovani che si avvicinano alla traduzione essere sommersi da esempi di impervie scalate su testi limite quali quelli delle graphic novel argentine, dell’inarrivabile Rabelais, dell’intimidente Shakespeare o dell’immancabilmente evocato Joyce?

La citazione – Tra il dire e il fare

PAROLA DI GIULIO EINAUDI EDITORE |

Cominciamo con lo stabilire che tradurre è in sé un fatto creativo importantissimo, Con parole che condivido, in un recente convegno sulla traduzione, Luciano Foà ha parlato di «quella benedetta, pungolante insoddisfazione per la propria inadeguatezza di fronte al testo originale che dovrebbe covare nell’animo dei traduttori e che è la fonte di un lavoro ben riuscito».

Reminiscenze e borbottii / 6

Il vecchio lettore |

Uno degli aspetti più platealmente volgari del gran parlare mediatico di traduzioni è l’inconsapevolezza critica delle distinzioni che vi vengono praticate. Sì, perché salta all’occhio che ai poeti traduttori di poeti e ai grandi traduttori o ritraduttori di classici antichi e moderni vengono riservati (per solito al servizio pubblicitario delle grandi case editrici) attenzione e spazio molto superiori che ai normali professionisti delle versioni della letteratura corrente, dei quali viene a mala pena menzionato il nome, onore minimo che viene invece negato

Crossing Words. Eight Questions to Ourselves

by Fabio Pedone and Enrico Terrinoni |

This self-interview is, in some ways, a self-translation – not in interlinguistic terms but rather in a sort of inter-existential dimension. Here, the two Italian translators of Joyce’s Finnegans Wake ask themselves questions which they attempt to answer

Rouge and la cave à liqueurs

by Piernicola D’Ortona |

Margherita Botto has translated, close together and for the same Einaudi series, two great French classics of the 19th century: The Red and the Black by Stendhal and The Count of Montecristo by Alexandre Dumas. The interview reveals the difficulties and ploys backstage in these two translation hothouses, each with its specific literary genre, language and historical context.

Unfamiliar Sayings

by Antonietta Pastore |

This paper does not aim to be a theoretical dissertation, but rather a practical survey of the specific problems which arise when translating from Japanese into Italian. These problems are due to the fact

Knut Hamsun in Italy in the Twenties

by Sara Culeddu |

This article tells the story of three translators who translated Knut Hamsun in the Twenties, when the Norwegian author was almost unknown in Italy. Between 1919 and 1921 Federigo Verdinois made a relay translation of Hunger and Pan from Russian; in 1925 Giacomo Prampolini translated Victoria and was the first