di Roberta Sapino |
Traduttori come mediatori culturali,a cura di Sergio Portelli, Bart Van den Bossche e Sidney Cardella, Franco Cesati Editore, Firenze 2016, 173 pp., € 17,00
Tradurre, lo dice la parola, è tra-durre, portare al di là, tendere ponti verso sponde straniere, più o meno note, più o meno lontane. L’immagine del traduttore-traghettatore, non a caso, è ricorrente, tanto nella saggistica critica quanto nelle parole dei traduttori chiamati a descrivere se stessi.
Un’altra immagine, meno frequentata, si disegna davanti agli occhi del lettore che si addentra tra le pagine di questo volume: