Categoria: Quinte di copertina

Invisibilmente verso l’invisibile

di Daniele A. Gewurz, autore di |
Philip Ball, L’invisibile. Il fascino pericoloso di quel che non si vede, Torino, Einaudi, 2016 (da Invisible. The Dangerous Allure of the Unseen, London, The Bodley Head, 2014)

Tradurre un saggio così è un piccolo, affascinante tour de force che spazia dalle origini mitologiche dell’idea di invisibilità alla narrativa fantastica moderna e ai dispositivi tecnologici contemporanei che oggi un po’ la rendono possibile, passando per i tentativi degli alchimisti e le trovate dei prestigiatori.

Atmosfera sorvegliata

di Giuseppe Girimonti Greco, autore con Federica Di Lella di |

Pierre Boileau e Thomas Narcejac, La donna che visse due volte, Milano, Adelphi, 2016 (da D’entre les morts, Paris, Denoël, 1954)

Pierre Louis Boileau e Pierre Ayraud, alias Thomas Narcejac, una coppia di autori analoga ai nostri celkeberrimi Fruttero & Lucentini, furono considerati in Francia, per oltre quarant’anni, i campioni indiscussi del romanzo à suspense, formula che B&N hanno profondamente rinnovato non solo attraverso le ibridazioni fra i generi, ma anche attraverso raffinati giochi intertestuali abilmente dissimulati.

Per La donna che visse due volte (titolo originale D’entre les morts) gli specialisti

La ribellione di una ragazza per bene

di Giacomo Longhi, autore di |
Mahsā Moḥeb‘ali, Non ti preoccupare, Firenze, Ponte 33, 2015 (da Negarān nabāš, Našr-e Çešmeh, Tehrān, 1387/2008)

Conoscevo già Negarān nabāš quando, nell’estate del 2014, ho ricevuto la proposta di tradurlo. Vincitore nel 2009 del premio Golshiri, aveva fatto parlare di sé per aver colto l’atmosfera di ribellione, inquietudine e scontento della gioventù iraniana appena pochi mesi prima delle contestazioni contro l’elezione del presidente Ahmadinejad, quindi colpito dal divieto di ristampa.