di Catia De Marco |
In un suo celebre articolo sulla world literature (Conjectures on World Literature, apparso nel 2000 su «New Left Review»), Franco Moretti suggeriva che una delle metafore fondamentali per descrivere la diffusione di un modello, una forma o uno strumento da una cultura all’altra fosse quella dell’onda: l’onda del cinema hollywoodiano che travolge il mondo intero (e poi torna indietro come la risacca trasformata in Bollywood, aggiungerei io), o quella della lingua inglese che sostituisce le lingue locali perfino nelle università.