Autore: tradurre

Opportunità, opportunismo e politiche di genere

LA NARRATIVA PERSIANA IN ITALIANO di Anna Vanzan | In Iran, fino a tempi recenti la letteratura è stata dominata dagli uomini. Tuttavia, dopo lo scoppio della Rivoluzione Islamica (1978-79) le iraniane hanno dato il via a una copiosa produzione e ora costituiscono l’avanguardia del movimento letterario.

Calabuig, e la lontananza

UN PROGETTO EDITORIALE DAL PUNTO DI VISTA DELL’EDITOR di Mariarosa Bricchi | I libri, di solito, non sono perfetti, e cercare libri belli per mestiere espone a sistematiche delusioni, e all’esercizio del patteggiamento. Alla fine, ogni libro che si sceglie di pubblicare è un’approssimazione al libro ideale – che non esiste, o è Guerra e pace. Pubblicare un libro è, per l’editor, un modo di riconoscere l’inatteso, il diverso, una scheggia di incanto. Poi, a posteriori, le approssimazioni si connettono, svelano i rapporti segreti che avevano guidato la scelta, e si ordinano in un disegno. Per Calabuig, il disegno ha a che fare con le varietà della lontananza. Questo testo racconta le intenzioni, la storia, le regole (sempre provvisorie) di un progetto editoriale

Continente emerso, continente scomparso

L’ISPANOAMERICA IN LINGUA ITALIANA di Stefano Tedeschi | Risulta difficile indicare con chiarezza quale è stato il momento in cui si comincia a formare in Italia un vero interesse per la cultura ispanoamericana. Di certo già dagli anni venti del Novecento si possono rintracciare pionieristiche traduzioni, antologie, articoli su riviste specializzate, libri di viaggiatori e mediatori che si muovono tra le due rive dell’Atlantico, ma tutto sembra interrompersi con la guerra civile spagnola: le nazioni latinoamericane si schierano quasi tutte con la Repubblica, e la rottura con l’Italia fascista sarà totale.

Le note del traduttore Borìs Pasternàk

di Giulia Baselica | Pasternàk viveva di traduzioni dai classici delle maggiori lingue europee. Ebbe quindi modo di riflettere a fondo su questa attività. In più di un caso espressse per iscritto queste riflessioni, che, come gran parte della sua opera creativa, entravano ovviamente in conflitto con i canoni dogmatici dell'”estetica” sovietica.

Indagine su un mestiere malnoto

LA REVISIONE DELLA TRADUZIONE EDITORIALE IN ITALIA di Giovanna Scocchera | Negli ultimi quindici anni, la revisione delle traduzioni ha suscitato un interesse crescente da parte della ricerca accademica. Gli studi sperimentali condotti sulla revisione rientrano perlopiù nell’ambito della Translation Process Research, che si preoccupa di indagare la traduzione in quanto processo ‒ e quindi anche nelle sue fasi costitutive ‒ applicando diversi metodi e strumenti di ricerca di tipo prevalentemente quantitativo.

Vizi e virtù dei dizionari bilingui francese-italiano

LE RISORSE PER IL TRADUTTORE DAL FRANCESE di Annick Farina |

L’importanza del dizionario bilingue viene spesso sminuita, sia da parte di chi insegna la lingua e la traduzione, sia (forse di riflesso) dal traduttore stesso. Il disdegno espresso per queste opere si può ritrovare nell’immagine del bilinguismo totale del traduttore e della sua presunta capacità di creare in modo “automatico” il collegamento fra due lingue perfettamente conosciute.

Dalla tana alla luna

UNA TRADUTTRICE ITALIANA INVITATA IN TEXAS di Cristiana Mennella | Cristiana Mennella, traduttrice esperta di importanti autori americani contemporanei, ha trascorso un periodo di lavoro ospite a Marfa, in Texas, della Lannan Foundation, che, solita a invitare scrittori, ospitava per la prima volta un addetto alla traduzione. Qui Mennella racconta la sua esperienza.

Il signor sindaco traduttore

GAETANO NEGRI E PIERINO PORCOSPINO di Valeria Barbieri | Der Struwwelpeter è uno dei più famosi libri per bambini di lingua tedesca, scritto dal medico Heinrich Hoffmann Donner nel 1844 e pubblicato l’anno seguente. Di lì a poco il pupazzetto ha iniziato a girare il mondo, certo sulle proprie gambe, ma anche grazie all’aiuto di tanti traduttori che hanno permesso a generazioni di ragazzi di conoscerlo. Molti di questi “aiutanti” sono sconosciuti. Così è stato per la prima traduttrice italiana, di cui si ignora l’identità, ma che ha il merito di aver dato al pupazzetto il curioso nome di Pierino Porcospino. Altri sono invece inaspettati, come il secondo traduttore italiano: il senatore e sindaco di Milano, poligrafo e politico eminente Gaetano Negri.

Analisi dei problemi traduttivi in un modello didattico applicato

di Britta Nord | Come si insegna a tradurre? I docenti che si pongono questa domanda (ahimè, non tutti lo fanno) non ci metteranno molto a scartare l’approccio learning-by-doing, insegnare facendo: perché si rendono conto che la competenza traduttiva è troppo complessa per poter essere affidata al caso, perché si ritrovano invischiati in interminabili discussioni su cosa si possa dire e come lo si possa dire, o semplicemente perché non sanno cosa rispondere agli studenti, frequentanti e non, che gli chiedono come prepararsi all’esame. Ci vuole quindi un sistema didattico che dovrà essere tendenzialmente più di tipo top-down, dall’alto verso il basso, che non viceversa, bottom-up.