Autore: tradurre

Playing a translation sixteenet

by Paola Mazzarelli This article describes the experience of collective translation which the students of a translation school carry out at the end of each course, and reflects on its learning value. The students work first on their own and…

Little translators grow up

by Susanna Basso The introduction of a translation workshop in school programmes is becoming increasingly common. After the project involving the students of the Liceo Galilei in Ostiglia, which was discussed in tradurre’s 7th issue by professors Carla Barbi and…

Smuggling German literature into Italy

by Gianfranco Petrillo On 29 January 2015 a conference on Lavinia Mazzucchetti – Cultural transfer and civil commitment in 20th century Europe – was held in Milan, at the Fondazione Mondadori. Many seasoned scholars took part, throwing light on a…

L’apologia della traduzione di John Florio

PRESENTAZIONE, TRADUZIONE E NOTA

di Enrico Terrinoni |

John Florio, figlio di un protestante italiano esule in Inghilterra, è stato un grande letterato elisabettiano. Il testo da lui premesso alla propria versione inglese degli Essais di Montaigne (1603) è una vera dichiarazione programmatica che viene qui presentata per la prima volta in traduzione italiana, preceduta dal testo originale.

La traduttologia in Italia prima della traduttologia

ANGELA ALBANESE PUBBLICA LE RIFLESSIONI DI OLTRE QUARANTA AUTORI DEL NOVECENTO, CON UN’INTRODUZIONE DI FRANCO NASI

| “tradurre” presenta in anteprima uno dei brani che compariranno in L’artefice aggiunto, a cura di Albanese e Nasi, in uscita presso l’editore Longo di Ravenna. Si tratta di un testo di Giuseppe Antonio Borgese, anno 1930, con la scheda introduttiva di Albanese

Un provinciale cosmopolita

GIAN DÀULI TRADUTTORE, EDITORE, EDITOR TRA LE DUE GUERRE

di Mario Marchetti |

Zio Floflò, un barboncino che ogni mattina va a ritirare il giornale all’edicola per portarlo al vecchio padrone, è all’inizio della mia curiosità per Gian Dàuli. Era un’immagine sul sussidiario delle elementari o forse sull’antologia delle medie, non ricordo con sicurezza, cui faceva seguito un breve raccontino che recava quella firma. Mi sono sempre domandato chi mai fosse il titolare di quel nome misterioso,

Il bisogno di tradurre poesia

di Antonia Arslan |

A volte una poesia ti parla con una forza speciale, se riesci a leggerla nella sua lingua originale. Senti come un orologio che ti ticchetta nella mente, scende giù per i nervi e nel cuore, ti percorre con un ritmo potente. Non importa poi tanto sapere a fondo la lingua in cui è scritta: