Categoria: Archivio

Reminiscenze e borbottii / 3

Il vecchio lettore | Una grande lingua colta, una grande tradizione letteraria e artistica, un patrimonio culturale e artistico tra i più grandi dell’umanità. Tutte palle al piede per il futuro dell’Italia. E della Francia, e della Germania. Ma più per l’Italia, ché più antica e più continua e prolungata è stata quella tradizione, più ricco è quel patrimonio.

Tradurre l’egemonia

Gramsci

A PROPOSITO DI UN LIBRO AMERICANO SU GRAMSCI | di Mauro Pala

La fortuna di Gramsci in America si traduce nell’accoglimento, da parte di giovani studiosi, del contenuto politico della sua concezione del tradurre come trasferimento di interi mondi di idee.

Lo chiarisce una recente raccolta di saggi.

Hanno preso Pietro Paolo Fortress

Marta Boneschi

TIRO LIBERO | di Marta Boneschi

A un certo punto dei Dieci giorni che sconvolsero il mondo in traduzione italiana, John Reed fa irrompere un messaggero, il quale annuncia: «Hanno preso Pietro Paolo Fortress!», e il lettore dovrebbe compiangere il poveretto che, ormai privato della libertà, sarà certo ammazzato dai perfidi bolscevichi.

Alle prese con una Colette mai tradotta

UN ESPERIMENTO «SEMPLICEMENTE» DIDATTICO | di Anna Battaglia

Non si può tradurre un testo senza averne compiuto un’analisi critica. Un testo di Colette mai prima tradotto in italiano ha offerto ampio campo di verifica agli studenti torinesi.

Anche il tedesco ha il suo postcoloniale

CE LO RICORDANO LE OPERE AUTOBIOGRAFICHE DI DUE DONNE NAMIBIANE | di Elisa Leonzio

Anche il tedesco ha la sua letteratura postcoloniale. Nel 2004, dopo decenni di amnesie e rimozioni, l’editore Ullstein di Berlino ha pubblicato l’autobiografia di Lucia Engombe.