Categoria: La citazione

La citazione – Anni e anni nei tormenti letterari ed espressivi

Con tutto che Elena [d’Amico, moglie di Antonio Giolitti] traduce con scrupolo e pulizia, mi pare le manchi di avere passato anni e anni nei tormenti letterari ed espressivi – sola condizione per affrontare un Proust con speranza di successo. Qui si tratta veramente di “mestiere”, di tour de main e di quell’indefinibile senso delle parole che si acquista solamente attraverso i molti e molti insuccessi ed esperimenti e contatti retorici di una vita “letterata”

Ad Antonio Giolitti, 24 febbraio 1947, citata in Luisa Mangoni, Pensare i libri. La casa editrice Einaudi dagli anni trenta agli anni sessanta, Torino, Bollati Boringhieri, 1999, p. 447

La citazione – La traduzione è un passatempo

DEDICATO A QUELLI CHE CI CAMPANO (O QUASI) di Ernst Jünger […] gehörte die Übersetzung seit jeher zu den höheren Formen des Zeitvertreibs. Immerhin wird die Passion des Übersetzers sich erst entfalten an einem Stoff und einen Autor, für die…

La citazione – Sul lettino del chirurgo

di Primo Levi | Essere tradotti non è un lavoro né feriale né festivo, anzi, non è un lavoro per niente, è una semi-passività simile a quella del paziente sul lettino del chirurgo o sul divano dello psicanalista, ricca tuttavia di emozioni violente e contrastanti. L’autore che trova davanti a sé una sua pagina tradotta in una lingua che conosce si sente a volta a volta, o a un tempo, lusingato, tradito, nobilitato, radiografato, castrato, piallato, stuprato, adornato, ucciso. E’ raro che resti indifferente nei confronti del traduttore, conosciuto o sconosciuto, che ha cacciato naso e dita nelle sue viscere: gli manderebbe volentieri, volta a volta o a un tempo, il suo cuore debitamente imballato, un assegno, una corona di lauro o i padrini.

La citazione – Tra il dire e il fare

PAROLA DI GIULIO EINAUDI EDITORE |

Cominciamo con lo stabilire che tradurre è in sé un fatto creativo importantissimo, Con parole che condivido, in un recente convegno sulla traduzione, Luciano Foà ha parlato di «quella benedetta, pungolante insoddisfazione per la propria inadeguatezza di fronte al testo originale che dovrebbe covare nell’animo dei traduttori e che è la fonte di un lavoro ben riuscito».

La citazione

La natura potendo rappresentarsi sempre ugualmente in tutte le lingue

di Ugo Foscolo |

La lingua della traduzione dovend’essere assolutamente diversa, la libertà di maneggiarla e d’accomodarla all’originale dev’essere piena e assoluta; ma il disegno de’ pensieri,

La citazione

Il miglior fabbro

di Ezra Pound |

Traducendomi, non cercare l’eleganza di espressioni letterarie. Non temere l’aspro. La lingua italiana può ben prendere qualcosa dal barbaro e dall’estraneo, senza divenire né barbara né estranea.
Non basta dire che la lingua inglese è più “breve” che l’italiana. Ogni traduzione dev’essere più breve dell’originale.