di Bruno Maida | A proposito di: Martina Mengoni, I sommersi e i salvati di Primo Levi. Storia di un libro (Francoforte 1959-Torino 1986), Macerata, Quodlibet, 2021, pp. 320, € 23,00
I sommersi e i salvati ha una data di nascita. È il 1959, quando Primo Levi, a un anno dall’uscita dell’edizione einaudiana di Se questo è un uomo, riceve le prime proposte di traduzione per il suo libro. Una di queste arriva dalle edizioni tedesche Fischer e Levi inizia uno scambio di lettere sia con l’editore sia con il traduttore, Heinz Riedt, una figura particolarmente interessante perché studioso di Goldoni e attivo durante la guerra nella Resistenza italiana. Da quell’incontro, prende l’avvio un dialogo epistolare che si allarga a molti lettori tedeschi della sua opera e che mette Levi «di fronte al desiderio irresistibile, assillante, certamente vitale, di essere letto dai cittadini di lingua tedesca, e di entrare in contatto con loro» (p. 9).