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di Federica Niola autrice di Jazmina Barrera, Quaderno dei fari, Roma, La Nuova Frontiera, 2021 (da Cuaderno de faros, Ciudad de México, Tierra Adentro, 2017) | I fari piacciono a tutti, dice Barrera, non sono una passione originale. Ma questa collezione di fari, cominciata durante una gita al Yaquina Head Lighthouse (Oregon, USA), mentre la scrittrice leggeva To the Lighthouse di Virginia Woolf, era destinata fin dall’inizio ad assumere le forme di un’ossessione votata all’accumulo: edifici, riproduzioni di fari, mappe, ma anche storie delle torri e dei loro guardiani, dell’illuminazione, e naturalmente esperienze di lettura. Il risultato, a distanza di anni, è questa specie di camera delle meraviglie dei fari, che riunisce e riordina la collezione di Jazmina Barrera in una sorta di diario di viaggio diviso per fari visitati. Sotto i nomi dei fari che scandiscono i capitoli si susseguono e si intrecciano esperienze di «gite ai fari» fisici e letterari, fari del passato, descrizioni delle lanterne e del loro funzionamento, storie di guardiani, reali o immaginati, e soprattutto riflessioni che l’accumulazione di oggetti e di parole ha suscitato.