RIFLESSIONI SU RISCRITTURA, TRADUZIONE E DIDATTICA di Camilla Miglio | L’idea che vada esplorato un “canone sommerso” appartiene alla filologia dei testi antichi, che ancora in tempi recentissimi lavora sulla trasmissione di testi perduti. Perduti perché non protetti dalle istituzioni della polis; perché orali e rimasti nella dimensione performativa; perché esclusi dalla conservazione d’archivio o di biblioteca a causa del loro contenuto ritenuto basso e non adeguato alla memoria di lunga durata.
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Dal diario di una traduttrice: «Carte in tavola»
LA RIPRESA DI UNA VECCHIA TRADUZIONE, CON L’AUSILIO DELL’AUDIOLIBRO di Rossella Bernascone | E come si fa, quando a distanza di trent’anni, occorre rivedere una traduzione e non si dispone più del testo originale scritto? Quella di ripensare un libro tramite l’interpretazione di un’attrice o di un attore che lo legge in originale è un’esperienza viva e singolare.
La recensione / 3 – La traduzione come dialogo interculturale
Vita da uomo del giovane Holden
PRIMA DI ADRIANA MOTTI, PRIMA DI MATTEO COLOMBO
di Martina Gentili |
In Italia è conosciuto come Il giovane Holden, che aggira il problematico titolo americano, The Catcher in the Rye (1951), del celebre libro di Jerome David Salinger. Peccato, perché il titolo è una dichiarazione d’intenti dell’autore, insita nel programma di vita che il protagonista espone alla sorella; come se fosse Salinger a dire:
Il latino, tramite tra la cultura greca e il mondo moderno
BREVE STORIA DELLE TRADUZIONI GRECO-LATINE DALL’ANTICHITÀ ALL’UMANESIMO
di Emanuele Zimbardi |
È ben noto quanto sia stato fondamentale, nell’antichità, l’apporto della cultura greca al mondo latino, come da questo contatto abbia preso avvio l’ellenizzazione dei Latini, popolo fino al III secolo a.C. privo di una letteratura in senso artistico e ancora meno di una cultura filosofico-teoretica;
Traduzione e linguaggi scientifici moderni
L’INVENZIONE DEL LINGUAGGIO DELLA SCIENZA MODERNA di Silvana Borutti | I temi, o, meglio, i problemi che saranno affrontati in questo articolo sono così riassumibili: che cosa sia il linguaggio per il sapere scientifico nella prospettiva delle scienze moderne; che effetti abbia su un linguaggio scientifico una situazione storica di cambiamento di paradigma; in che termini si possa parlare di traduzione fra teorie in contesti di rivoluzione concettuale. Farò riferimento alle concezioni epistemologiche di Gilles G. Granger, di Willard V. O. Quine e di Thomas Kuhn, e alla situazione esemplare dell’invenzione del linguaggio della chimica moderna da parte di Lavoisier.
La questione della Questione del sergente Grischa
di Natascia Barrale | Negli anni trenta i lettori italiani mostravano di apprezzare i toni nuovi e realistici dei romanzi stranieri giunti in traduzione sugli scaffali delle librerie. In cima alle classifiche di vendita, tra gli altri, vi erano i romanzi di guerra tedeschi, che raccontavano il primo conflitto mondiale visto con gli occhi del nemico perdente.Mondadori da qualche tempo stava cavalcando l’onda del successo delle narrative straniere e, nello stesso anno in cui si dedicò in prevalenza ai capolavori ottocenteschi con la collana «Biblioteca romantica», cominciò a sfruttare la nuova moda
La posizione delle parole e le intenzioni dell’autore
PROLEGOMENI A UN’ESPERIENZA DI TRADUZIONE TEATRALE
di Valerio Fissore | Come l’attore, il traduttore ha il compito di permettere al lettore della traduzione un’interpretazione tendenzialmente identica a quella provocata e permessa dall’originale. La sua più pregevole creatività consisterà nel negarsi di intervenire come autore.
In teatro il verbo si fa carne
Metodo Stanislavskij con dizionari
È DI SCENA LA TRADUZIONE di Giulia Baselica | Proprio come il teatro, probabilmente anche la traduzione potrebbe essere definita un’«arte che si prefigge di rappresentare davanti a un pubblico, secondo determinate convenzioni, una serie di avvenimenti» (De Mauro 2000, ad vocem teatro). Obiettivo di entrambe le forme d’arte è rappresentare, cioè «mostrare alla vista una scena, un aspetto della realtà riproducendola mediante figure o segni sensibili» (Treccani), mentre, tanto sulla scena teatrale quanto sulla pagina tradotta, ciò che costituisce l’oggetto della rappresentazione – nel suo duplice significato di complesso di percezioni, concetti, fantasie, valutazioni che si offre alla coscienza, nonché di quanto viene rappresentato, in una dimensione, quindi, interiore ed esteriore a un tempo – sono gli avvenimenti.