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La recensione / 2 – Una rassegna di metodologie ed esperienze didattiche

di Paola Brusasco |

A proposito di: Teaching Translation. Programs, courses, pedagogies, edited by Lawrence Venuti, LondonNew York, Routledge, 2017, pp. 260, €42,98

Riprendendo un tema a lui caro – la traduzione secondo il modello ermeneutico – Lawrence Venuti raccoglie ventisei contributi sul tema della didattica della traduzione e li divide in quattro sezioni: Certificate and Degree Programs, Teaching Translation Practices, Studying Translation Theory, History and Practice, e Resources, cioè Corsi di laurea, Esperienze pratiche di didattica della traduzione, Studiare teoria, Storia e pratica della traduzione, e Risorse. Escludendo l’ultima sezione, la divisione non è così netta, in quanto i vari testi – pur con le specificità di ciascuno – illustrano l’ideazione e la messa in atto di percorsi attraverso i quali avviare gli studenti alla pratica traduttiva o allo studio della traduzione per fini di ricerca.

 

Lavinia Mazzucchetti

di Anna Antonello | L’attività di mediazione di Lavinia Mazzucchetti rispecchia fedelmente il suo approccio diretto alla letteratura. Alle osservazioni “di seconda mano” preferisce i testi originali: nella prefazione alla sua tesi di laurea, Schiller in Italia, consiglia ai lettori di «tralasciare la lettura di questo mio come di molti altri saggi più o meno oziosi sullo Schiller, ma di trarne occasione ed incitamento per accostarsi o riaccostarsi con animo aperto e con vigile giudizio all’opera e alla personalità di codesto autore» (Mazzucchetti 1913, 13).

La recensione / 5 – Fitness per traduttori

di Damiano Latella |

A proposito di: Olivia Crosio, Incatenati alla tastiera. Manuale di sopravvivenza per traduttori, Milano, Bibliografica, pp. 96, € 9,90

RECENSORE: Cara Redazione, perché per una volta non recensiamo un libro diverso dal solito? Non il solito manuale che vuole insegnare a tradurre soffermandosi sul testo originale, bensì un prontuario che illustra i diversi aspetti della professione, positivi e negativi, per affrontare meglio la vita di tutti i giorni? L’ha scritto una collega dalla lunga esperienza, con più di duecentocinquanta titoli all’attivo.

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Reminiscenze e borbottii / 8

Il vecchio lettore |

Purtroppo il vecchio lettore non ha nipoti. E’ andata così. Ma se ne avesse uno o una adolescente, in quell’età che una volta si chiamava “difficile” e oggi è per i genitori, certe volte, un incubo, il vecchio lettore lo (o la) inviterebbe a ribellarsi: «Rivoltati! Insorgi contro chi non ti vuol far studiare, contro chi ti vuol far credere che studiare è faticoso e noioso,

«Dice il saggio…»

TRADURRE LA SCIENZA

di Daniele A. Gewurz |

Nel mare magnum delle traduzioni editoriali, tra narrativa e fumetti, periodici e audiovisivi, una nicchia piccola – ma nemmeno troppo – è costituita dalla traduzione dei testi saggistici, e in particolare di quelli di argomento scientifico. E’, se vogliamo, uno dei punti in cui le cosiddette «due culture», quella umanistica e quella scientifica, si sovrappongono.

La recensione / 3 – L’ambizione di fornire una “linguistica per traduttori”

di Aurelia Martelli |

A proposito di: Marcella Bertuccelli Papi, Prima di tradurre. Note sui vincoli strutturali concettuali e culturali nella traduzione dall’inglese in italiano, Pisa, Pisa University Press, 2016, pp. 248, € 16,00

La quarta di copertina dichiara: «Queste Note non insegnano a tradurre bensì propongono alcune osservazioni come spunti per una riflessione sui vincoli strutturali, concettuali e culturali nella traduzione dall’inglese all’italiano». Il libro, dunque, mette saggiamente le mani avanti e non promette di fare ciò che nessun libro, e probabilmente nessun corso, può fare, ossia insegnare a tradurre. Infatti, prosegue la quarta:

Indagine su un mestiere malnoto

LA REVISIONE DELLA TRADUZIONE EDITORIALE IN ITALIA di Giovanna Scocchera | Negli ultimi quindici anni, la revisione delle traduzioni ha suscitato un interesse crescente da parte della ricerca accademica. Gli studi sperimentali condotti sulla revisione rientrano perlopiù nell’ambito della Translation Process Research, che si preoccupa di indagare la traduzione in quanto processo ‒ e quindi anche nelle sue fasi costitutive ‒ applicando diversi metodi e strumenti di ricerca di tipo prevalentemente quantitativo.

Analisi dei problemi traduttivi in un modello didattico applicato

di Britta Nord | Come si insegna a tradurre? I docenti che si pongono questa domanda (ahimè, non tutti lo fanno) non ci metteranno molto a scartare l’approccio learning-by-doing, insegnare facendo: perché si rendono conto che la competenza traduttiva è troppo complessa per poter essere affidata al caso, perché si ritrovano invischiati in interminabili discussioni su cosa si possa dire e come lo si possa dire, o semplicemente perché non sanno cosa rispondere agli studenti, frequentanti e non, che gli chiedono come prepararsi all’esame. Ci vuole quindi un sistema didattico che dovrà essere tendenzialmente più di tipo top-down, dall’alto verso il basso, che non viceversa, bottom-up.

Enrico Filippini: dalla Feltrinelli a «la Repubblica»

TRENT’ANNI DI STORIA CULTURALE ITALIANA ATTRAVERSO IL RITRATTO DI UNO DEI MAGGIORI MEDIATORI CULTURALI DEL SECONDO NOVECENTO di Alessandro Bosco | Enrico Filippini è stato una figura di spicco del panorama editoriale, letterario e giornalistico italiano tra gli anni sessanta e settanta del Novecento, ma soprattutto di grande importanza sono state le sue traduzioni dal tedesco: si pensi solo alle ponderose opere di filosofi come Edmund Husserl e Walter Benjamin e alla prosa rivoluzionaria di Uwe Johnson e Max Frisch.

La presenza delle lingue, la visibilità dei traduttori

LE POTENZIALITÀ DELLA TRADUZIONE A SCUOLA di Simone Giusti | In un recente poemetto narrativo in versi, Trip, il poeta e traduttore Giovanni Nadiani ci restituisce un’ironica e amara rappresentazione degli effetti della connessione in rete. Il testo, ispirato alle ricerche scientifiche condotte dal giapponese Mitsuo Kawato sul controllo dei robot con il pensiero, è scritto in romagnolo con inserti in italiano.