LA LUNGA E AVVENTUROSA STORIA DELLE TRADUZIONI BIBLICHE ITALIANE
di Norman Gobetti |
Biblia, ovvero “Libri”. L’esplicita pluralità è insita fin dal nome nella collezione delle decine di testi sacri raccolti nell’arco di un millennio prima dagli ebrei e poi dalle tante chiese cristiane. Pluralità di generi letterari (miti, cronache, raccolte di leggi, trattati, predicazioni, discorsi, proverbi, novelle, inni, canti d’amore, preghiere, epistole, parabole, profezie, visioni e molto altro), pluralità di punti di vista (moltissimi eventi, dalla creazione dell’uomo e della donna alla morte e resurrezione di Gesù, vengono narrati più volte, con varianti spesso notevoli), pluralità testuale (solo col tempo si definirono versioni standardizzate collazionando manoscritti diversi), pluralità canonica (i libri considerati ispirati non sono gli stessi per tutte le chiese cristiane, e ovviamente non sono gli stessi per ebrei e cristiani), e anche pluralità linguistica.
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