Categoria: Archivio

Una koiné giovane

di Giulio Sanseverino e Marina Di Leo, autori di David Lopez, Il feudo, Palermo, Sellerio, 2019 (da David Lopez, Fief, Seuil, Parigi 2017) |

Accedere al feudo dalle pagine di Il feudo significa ritrovarsi in una piccola città tra periferia e campagna, né adulti né ragazzini, né «fighetti delle case bene, ma neppure feccia dei quartieri bassi», a fumare canne, bere, giocare a carte, prendersi in giro; per la gioia di annoiarsi, senza mai annoiarsi davvero. E soprattutto significa addentrarsi in una lingua ritmica, sfuggente e proteiforme, qual è il parlato giovanile.

Questo non è per te

di Sara Reggiani e Leonardo Taiuti, autori di Mark Z. Danielewski, Casa di foglie, Roma, 66thand2nd, 2019 (traduzione di House of Leaves, Pantheon Books, New York, 2000)

È sempre complicato tradurre un testo a più mani: si rischia di perdere il filo del discorso, di mescolare i registri e di finire per produrre un patchwork di voci che poco ha a che vedere con l’opera originale. Per questo di solito, quando ci affidano una traduzione condivisa (capita spesso, siamo marito e moglie, e ci revisioniamo a vicenda), ci muoviamo sempre con estrema cautela, pur conoscendo alla perfezione le debolezze e i «tic» l’uno dell’altra. Con Casa di foglie, però, ci siamo trovati di fronte sfide completamente nuove: il libro è un mondo a sé, un piccolo universo popolato di entità vive, pulsanti, che si muovono (e con loro si muove anche il lettore, costretto a girare fisicamente il libro, capovolgerlo, osservarlo allo specchio

La recensione / 1 – Primo Levi da vicino

di Eva Allione |

A proposito di: Lezioni Primo Levi, a cura di Fabio Levi e Domenico Scarpa, Milano, Mondadori, 2019, pp. 648, € 28,00

Organizzate dal Centro internazionale di studi Primo Levi, le Lezioni poggiano su due capisaldi: la consapevolezza «della qualità del Levi scrittore e della ricchezza della sua opera» e la volontà di «precisare questa convinzione, di consolidarne le fondamenta radicandola più profondamente nello studio dei testi, […] di favorire un accesso rinnovato all’opera anche fra il pubblico dei non esperti», nonché di allargare «gli orizzonti della ricerca, estendendola a territori ancora ignoti». La formula è semplice:

La recensione / 2 –Le scrittrici celate

di Elisa Bolchi |

A proposito di: Foreign Women Authors under Fascism and Francoism. Gender, Translation and Censorship, a cura di Pilar Godayol e Annarita Taronna, Newcastle upon Tyne, Cambridge Scholar Publishing, 2018, pp. 218, £ 61,99

Il libro raccoglie nove studi sulla pubblicazione italiana e spagnola di scrittrici straniere sotto il regime fascista e franchista,

La recensione / 3 – Il verso russo tradotto e la sua ricezione

di Giulia Baselica |

A proposito di: Alessandro Niero, Tradurre poesia russa. Analisi e autoanalisi, Macerata, Quodlibet, 2019, pp. 378, € 28,00

Studioso e docente di letteratura russa all’Università di Bologna, autore di numerosissimi contributi sulla riflessione traduttologica traduttore, non soltanto, ma soprattutto, di poesia russa (Stratanovskij, Fedin, Sluckij, Prigov, Kropivnickij, Ryžij, Cholin e altri), con il volume Tradurre poesia russa. Analisi e autoanalisi Alessandro Niero apre una nuova via negli studi traduttologici.

La recensione / 4 – Salvatore Quasimodo plagiario?

di Frédéric Ieva |

A proposito di: Elena Villanova, «Nell’ombra del poeta». Quasimodo traduttore dell’Antologia palatina, prefazione e saggio conclusivo di Luciano Bossina, Roma, Carocci, 2018, pp. 220, € 23,00.

Nel 1950, Quasimodo si trovò a riflettere sull’evoluzione della propria poesia notando come essa si fosse orientata verso una maggiore «concretezza del linguaggio» (Salvatore Quasimodo, Una poetica, in Id., Il poeta e il politico e altri saggi, Milano, Schwarz, 1960, p. 25). Egli riteneva, inoltre, che il compito della poesia fosse quello di rifare l’uomo e le sua riflessione poetica si nutriva anche della lettura intensa dei classici che aveva intenzione di tradurre, ponendosi l’obiettivo di rompere «lo spessore della filologia» al fine di restituire a ogni parola il «suo intenso valore poetico» (ivi, p. 24).

La recensione / 5 – Il critico invisibile e altro…

di Mario Marchetti |

A proposito di: Giovanna Lombardo, Grazie per la traduzione. Leonardo Sciascia e Mario Fusco – lettere 1965-1989, Firenze, Olschki, 2019, pp. 111, € 18, 00

Il piacere del libro, innanzitutto: un oggetto elegante, curato, dalla splendida carta color avorio e dal nitido carattere tipografico. Corredato da un paio di fotografie che alludono a piaceri oggi, in tempi di coronavirus e di salutismo, interdetti: in copertina uno scatto del sodale Ferdinando Scianna che inquadra Sciascia in tranquillo colloquio con un amico davanti al bancone di un bar dagli anodini tratti anni sessanta e, nell’apparato promozionale in fondo al volume,

Le segnalazioni

a proposito di: Giorgio Fabre, Il censore e l’editore. Mussolini, i libri, Mondadori, Milano, Fondazione Arnaldo e Alberto Mondadori, 2018, pp. 525, € 24, 00 (Bruno Maida); Culture in traduzione: un paradigma per l’Europa. Cultures in Translation: a Paradigm for Europe, a cura di Irena Fiket, Saša Hrnjez e Davide Scalmani, Milano, Mimesis, 2018, pp. 146, € 16, 00 (Giulia Grimoldi); Michael Matheus, Germania in Italia. L’incontro di storici nel contesto internazionale, a cura di Gerhard Kuck, Roma, Unione internazionale degli Istituti di archeologia, storia e storia dell’arte in Roma, 2015, pp. 296, € 35, 00 (Gianfranco Petrillo)

Reminiscenze e borbottii / 12

Il vecchio lettore |

A consolarlo dell’età che avanza spietata, una coppia di giovani amici ha fatto dono al vecchio lettore di un magnifico romanzo epistolare in cinque grossi (ed eleganti) tomi, intitolato Carteggio, autori Benedetto Croce e Giovanni Laterza, specchio di un aspetto importante della vita culturale italiana della prima metà del Novecento. L’avvincente lettura, oltre a fornire molte notizie di prima mano, suggerisce una miriade di considerazioni,